sabato 24 maggio 2008

BE KIND RE(M)WIND una storia d’amore


Dopo “Ed Wood” di Tim Burton forse questa è la più bella storia d’Amore per il Cinema…lacrime di risate e commozione, garantito.

Michael Gondry è uno dei registi più originali degli ultimi anni, sia di film che di videoclip. E’ stato lui a esaltare l’estetica dei bianco/rossi White Stripes coi suoi splendidi video, è stato lui a regalarci quel capolavoro di psichedelia controllata che è “Eternal Sunshine of the Spotless Mind” (odio i titoli dei distributori italiani), è stato lui a creare quell’esperimento onirico, riuscito a metà per quanto mi riguarda, che è “L’arte del sogno” (titolo quasi letterale, ok)…e ora omaggia tutti noi cinevoyeurs e semplici appassionati con questo piccolo gioiello di meta-cinema. Che empaticamente mi ha rievocato il misconosciuto docu-fiction di Peter Jackson "Forgotten Silver", ma sostanzialmente ha altri intenti.

Trama (potrebbe esserci dello spoilerismo): due 30enni senza talento né speranze che vivono in un ghetto fuori N.Y. si ritrovano a gestire per qualche giorno la videoteca del vecchio proprietario in trasferta per “indagini di mercato” (va a studiare come funziona un Blockbuster: pochi titoli tante copie; due generi: azione e commedia; personale senza alcuna cognizione cinematografica). Uno di loro, lo schizoide Jack Black che vive in un camper adiacente una centrale elettrica, una notte rimane folgorato e diventa magnetico...e il giorno dopo smagnetizza tutte le vhs del negozio. Ma i clienti vogliono i film. E se non si batte cassa il vecchio si incazzerà di brutto, soprattutto alle soglie di un imminente sfratto da prossima demolizione dello stabile. Quindi l’unica soluzione è rigirare tutti i film richiesti. Che ci vuole? Una telecamera, costumi e attori raccattati qua e là, carrettate di rottami, e tanta, tanta velocità. Perché i clienti vogliono i loro film al massimo per il giorno dopo. E allora via coi ciak: da Ghostbuster a Robocop, passando per Men in Black e il Re Leone (vi sfido a immaginare come l’abbiano realizzato), fino a Rush Hour 2…uno spasso! E ai clienti non solo piacciono ma ne vogliono sempre di più! Finché le fottute majors se ne accorgono…

Solo apparentemente Gondry abbandona il suo consueto registro onirico-surreale in favore di uno stile realistico, o perlomeno credibile nella sua ridondante essenza naif. Con questo film infatti gioca con la magia, lo stupore e il fascino dei film, intesi nel senso più puro e primordiale del “buona la prima”, del farlo qui ora e subito, da soli, con amici, con nemici, con gli spettatori stessi, con tutto quello che ti capita tra le mani.

Non trash, ma sgangherato artigianato.
Non parodia, ma divertimento puro.
Non citazioni, ma giocattoli.

Questo è il gusto che mi ha lasciato: un film giocattolo contenitore di giocattoli.
Giocattoli che sono miniature buffe e colorate di altri film, dei quali non prendono né l’essenza né lo stile ma solo il pretesto per creare qualcosa d’altro.

Bravi tutti gli attori (la scena di “A spasso con Daisy” ri-rifatta da Mia Farrow e Danny Glover sarebbe da Oscar in un mondo perfetto) ma non c’è niente da fare…quando c’è Jack Black tra i protagonisti costui risucchia almeno metà film nel suo buco nero di esuberante bravura (che film sta interpretando nella foto sopra?). Black è l’attore più fisico, viscerale e contagioso dell’ultimo decennio!

Seguite il consiglio: andate al cinema a giocare con questo film. Per provare ancora una volta, anche se solo per un paio d’ore, quella gioia infantile e spensierata che avete provato la prima volta che siete andati in videoteca a noleggiare la vhs di Ghostbusters per vederla a casa con gli amici, perché voi eravate l’unico a possedere un videoregistratore.

PS: tre righe per argomentare il mio odio verso i titoli coi quali i distributori italiani stuprano parecchi film stranieri. “Be kind rewind” è il nome/motto della videoteca del film e significa letteralmente “Fai il bravo, riavvolgi” che evoca con una raffinatezza e potenza da non poco il vecchio, polverosissimo e ormai estinto mondo delle vhs, quell’Atlandide di nastri magnetici con cui siamo cresciuti quando dvd, muli e cavi ottici non erano nemmeno stati descritti in un romanzo di fantascienza post-moderno di serie B. Ciliegina sulla torta: all’inizio del film il titolo appare sbagliato con la W ribaltata, cioè M, e quindi si legge “Be kind reMind” ossia “Fai il bravo, ricordati”. Poi si corregge. Titolo italiano: “gli acchiappafilm”.
PPS: “in amore niente regole” è in realtà “Leatherheads”, il fangosissimo film di Giorgione Clooney sulle origini del football americano…
PPPS: devo continuare?

19 commenti:

DIFFORME ha detto...

lo spunto di partenza è geniale e squisitamente indy,
gli tocca

Unknown ha detto...

ho riso come un cretino su un sacco di scene, a livelli imbarazzanti, e verso la fine mi sono commosso come un bambino davanti a ET...ah, la magia del cinema!

PS: andata, si fa lo spin-off cannibalico di Gangs.

PPS: vado a vedere la seconda puntata di Reaper e a schiumare rabbia...

Adriano (Adrio) Petrucci ha detto...

gran film!
oi boss vedi se ti piace la mia postazione!
bellaaaaaaaaaaaaa

il.Benci ha detto...

spero prorpio di riuscire ad andare a vederlo...
mi incuriosiva anche già prima del tuo commento...

Flavio ha detto...

Il titolo esatto del "mockumentary" di Jackson è "Forgotten Silver". ;)

Unknown ha detto...

benci: vadi vadi!

ciao pupottina!

neikos: grazie! corretto. la memoria scema, la pigrizia cresce...

Lugh ha detto...

complimenti per il blog molto piacevole ed interessante da vedere e leggere! prutroppo non ho ancora avuto l'occasione di leggere "dal vivo" le tue storie ma colmero` la lacuna appena possibile! e` da quando Alberto inizio ` a parlare della storia "come un cane " che vi sto` seguendo...
vi becchero` prima o poi...
non e` una minaccia...

ciao
lug

ps: ciao adrio gira e rigira eh!...

Unknown ha detto...

lug: grazie! che bei blog che hai! linkato. linkami. (anche questa non è una minaccia)

Anonimo ha detto...

Ciao Alex!
sono venuta a trovarti nel tuo blog...davvero interessante...;)sei un critico spietato complimenti!!non ti sfugge niente!!
anch'io sono passata per le Vhs..ehehe e solo Jack Black(penso sia uno dei pochi attori comici che abbia ancora la concezione di cosa può far ridere la gente senza essere per forza volgare e scontato..)credo potesse riportare al cinema questo mondo che ha comunque 'segnato' una generazione (le file ai nolleggi..le testine sporche...ecc..il rewind appunto..)
Dopo il tuo post sono ancora più convinta ad andare a vederlo..;)

Unknown ha detto...

alfa: grazie dei complimenti, ti meriti il linkaggio! che poi con un nome così ti linko di default (blog interessante il tuo, davvero)

AVVISO: chi mi fa complimenti si guadagna il link. anche chi mi insulta, perchè sono sempre alla ricerca della mia nemesi perfetta. alien god, sei un codardo.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Convinto mi hai. Vedere troppo lo devo.

PS. scoperto un tuo commento ho. Dei piccioni smssati era. L'antispam me lo bloccò.

Unknown ha detto...

fabrizio: andare ci devi.
maledetto anti-spam...ho visto, ho visto...

Giangidoe ha detto...

Gondry è uno strafottutissimo talento.
Assieme a P.T.Anderson e a Alejandro Amenàbar, è diventato uno dei miei "giovani registi geniali" preferiti.

Anonimo ha detto...

A proposito di registi italiani visionari, qualcuno ricorda Chimera di Pappi Corsicato?
Secondo me è un film geniale (mi assumo la responsabilità di questo sputtanatissimo aggettivo): usando come materia prima una paccottiglia di trash ha detto qualcosa di veramente profondo sui rapporti umani.
Ciao Alex.
Carlo

Unknown ha detto...

Carlo! di Corsicato vidi i Buchi Neri in passato, sempre con Iaia Forte se non erro...ma non mi rimase molto impresso. Chimera mi è sempre sfuggito e a 'sto punto vorrei colmare la lacuna.

grazie per la consulenza sull'enigmatico OT.

OT: L&M è così, niente da fare. però sto chiedendo a Crack se hanno una versione più "web-izzabile", che regga qualitativamente...se no chissene, se la beccheranno bruttina ma tutti ne carpiranno lo stesso il valore!

Anonimo ha detto...

I buchi neri non mi era particolarmente piaciuto; e anche Libera era carino ma niente di indimenticabile.
Chimera invece, a mio modesto e personale giudizio, è qualcosa di insolito e particolare. Lo dico? dài: è una specie di risposta italiana, forse cialtrona o forse no, a Eyes Wide Shut...
Alè! Insultatemi!

Carlo

Unknown ha detto...

Carlo: eyes wide shut?!?!?!!? ma allora sei proprio stronzo!!!!!


PS :)

e

OT :P

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

L'ho visto ieri e mi sono ricordato di questo tuo post!
Molto carino, però questo regista effettivamente mi lascia sempre qualcosa di positivo e negativo insieme: è come se toccasse grandi temi e li lasciasse a metà perdendosi in una sorta di malinconia struggente... "Be kind rewind" secondo me è il suo lavoro migliore, anche se alla fine anche l'onda emotiva si spezza a metà. Ho ripensato alla paraculata (bellissima) del finale di "Nuovo Cinema Paradiso", meno discreta ma molto più efficace (secondo me, eh!) della chiusura di questo film, pur molto bello.
Gli attori sono straordinari e Jack Black diventerà (o forse è già) la sintesi ideale tra John Belushi e John Candy, con la speranza nel suo caso di vederlo recitare fino a 90 anni :-)

Unknown ha detto...

ehi! mi fa piacere che l'hai visto!

E' vero, "Be kind" non è perfetto ma mi ha trasmesso molto.
io però continuo a preferire, anche se di poco, "Se mi lasci ti cancello".


LUNGA VITA A JACK BLACK!