mercoledì 5 novembre 2008

and THE WINNER is...


Nulla è impossibile.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi è un gran bel giorno.

Unknown ha detto...

e fino a 40 anni fa in alcuni stati d'america i neri non votavano nemmeno...porcatroia, non so come ha fatto ma ce l'ha fatta.

Giangidoe ha detto...

Speriamo bene...

Unknown ha detto...

al momento mi basta che non gli sparino in testa come a Kennedy...

Anonimo ha detto...

Una granche opportunità per il mondo intero.
Staremo a vedere.

Manu ha detto...

che sia tutto merito delle cazzate fatte negli anni da quel minkione di Bush?


senza nulla togliere al carisma (forse un po' troppo cinematografico) di Obama, e alle cazzate fatte dalla Palin.

Unknown ha detto...

xpx: dovrebbe esserlo...

braccio: anche stavolta, e paradossalmente, l'immagine ha avuto un ruolo fondamentale di sicuro (buffo trattare discorsi seri col tuo avatar di bracciodiculo...ghghghgh!)

Anonimo ha detto...

secondo me Obama potrebbe essere un trucco dei "bianchi" per racogliere consensi dai neri e dare facilmente un idea di brava persona.
per gli americani un nero ricco non e' poi cosi' nero.
( ricordo il film Ray e piu' o meno era cosi')

Speriamo bene

ivan

Anonimo ha detto...

ehm...io tengo una mano sulle palle, sai mai che qualcuno scelga di applicare l'equazione kennedy...

Unknown ha detto...

ivan: mah...di precedenti illustri mi viene in mente George Foreman, lo sfidante storico di Mohammed Alì, che tra i due era il "bianco", cioè connivente col "sistema dei bianchi" e non contro come Alì.
Ray cambiò il businness della musica, grazie a lui abbiamo i diritti d'autore. quello era il suo campo e in quello fece molto, anche se i suoi brani non erano "schierati".
se poi però ripenso a Condoleeza Rice, nera e donna divenuta braccio destro di uno come Bush...di certo non rappresentava neri e minoranze varie.

una cosa è certa: se vinceva l'ex-veterano del vietnam John McCain (che detta così pare un personaggio marvel tratto da un film di bruce willis) addio cambiamento, di qualunque tipo.
Obama, nero e giovane, perlomeno è una faccia nuova, senza alle spalle dinastie come i Bush o i Clinton...per ora, esteticamente, formalmente, ecc, è NUOVO.

alfredo: toccare palle e ferro, meglio ancora palle di ferro.

Moleskina ha detto...

Sono contentissima, stamani mi sono commossa: in un paese dove, fino a mezzo secolo fa, gli afroamericani non potevano neppure entrare in certi locali, hanno eletto Obama presidente... è una cosa che sembra perfino troppo bella per essere vera.

Unknown ha detto...

moleskina: per ora, alle ore 18 di mercoledì 5 nov. 2008, è vera...

Christian Cornia ha detto...

e oggi qui è pure rispuntato il sole...

vedremo...
non è che possiamo cmabiare anche qui da noi? :D

Andrea ha detto...

Sicuramente è un cambiamento.In positivo o in negativo lo vedremo in seguito. A questo punto,sono fiducioso.E' giusto che il potere venga dato alla gente giovane,motivata e battagliera.Basta con le caste comandate da mummie ultracentenarie,incapaci di sentire il polso della situazione.Una svolta del genere ci vorrebbe anche in Italia,escludendo dai giochi i soliti noti.Il tempo,comunque,sarà l'unico giudice.La cosa che più mi fa incazzare sono i 40 e dico 40 giornalisti stipendiati RAI mandati in America a raccontarci il Duello Obama-Patatine Mccain.

Unknown ha detto...

christian: da noi è spuntato oggi, ma è come se fosse spuntato ieri...insomma, ci siam capiti.

adriano smaldone: commentato!

andrea: infatti, oltre al discorso razziale (che cmq ha dell'incredibile) il vero cambiamento sta anche nell'età e nel non appartenere a nessuna "casta"...noi invece abbiamo abbiamo un presidente centenario! evviva!

Anonimo ha detto...

non so. sinceramente sono perplesso da tanto entusiasmo, visto che noi, obama o no, restiamo nella stessa merda di prima (tra l'altro con lo scemo di turno che fa battute sull'abbronzatura). certo è che un uomo che dopo 3 giorni che è stato eletto si prende la briga di dire "ragazzi economicamente siamo da culo e per uscirne ci sarà da spingere un sacco e bestemmiare duro" beh, è sicuramente lodevole e fa ben sperare, ma questo entusiasmo mi fa quasi pensare ad un sogno americano di ritorno.
speriamo bene, per obama, perchè ha le carte per poter cambiare le cose e bisogna vedere come se le gioca, con l'auspicio che non sia il solito "tappo tutto, prendo 25 punti mana e ti faccio una fireball da 24, sei morto". e speriamo bene per noi, anche se, sinceramente, la proroga dell'esercito per strada non mi fa ben sperare. mi sa che io rinnovo il passaporto.