giovedì 5 giugno 2008

VIDEOGAMES la mia top 12



E ora un post bello rilassato e pacioso, che piace a grandi e piccini: qual è il vostro gioco preferito?
(premessa: arrivo solo fino alla PS2, perdonatemi)

1 – ARKANOID: evoluzione fantascientifica del primitivo pong, il tennis con le stanghette. Una mini-astronave a forma di supposta al posto del tennista e un muro di mattoncini colorati da disintegrare prendendo al balzo una palla. Alcuni mattoncini, una volta distrutti, rilasciano bonus vari (rarissimo il bonus rosso del Laser, che aspettavo come un collezionista di francobolli il Gronchi Rosa). Semplicità estrema e livello di difficoltà&apprendimento crescente in maniera esponenziale. Una droga.

2 – MONKEY ISLAND 2: uno dei primi adventure puri, dove la storia e gli intrecci narrativi sono l’unica esperienza ludica del giocatore. Niente spari e platform per intenderci, ma spasso al 100%. Il tutto sorretto da una ferrea “logica demenziale”. Il primo era troppo grezzo e il terzo capitolo non fa ridere.

3 – QUAKE: il primo, macabro, violento capitolo di Quake, a sua volta evoluzione del rivoluzionario Doom, il primo gioco (dopo Wolfenstein 3D, ok) a introdurre la tridimensionalità e la soggettiva in uno sparatutto. In realtà è proprio in Quake che si conquista la vera tridimensionalità, perché per la prima volta si può alzare e abbassare lo sguardo in alto e in basso, e non solo voltarsi a destra e sinistra + avanti e indietro. Viene per la prima volta usato un simulatore per le visioni subacquee. Tridimensionale anche l’audio, molto innovativo per il ’96. Fondamentalmente bisogna sparare a mostri e creature grottesche in location surreal-macabre. Un’autentica discesa agli inferi. Colonna sonora di Trent Reznor come ciliegiona sulla torta.

4 – SSX 2: ossia la simulazione di snowboard per eccellenza. E che simulazione…l’inverno che ci giocai mi sembrò letteralmente di passarlo a Cortina o ad Aspen. Non riuscivo a togliermi la neve dagli occhi e l’adrenalina dal sangue. Evoluzioni e percorsi oltre i limiti dell’umano, tipo slidare kilometri di corrimano sospesi a 200 metri dalla neve...questo fa un po’ meno “Cortina”.

5 – JAK & DEXTER: super-platform 3D all’ennesima potenza (per i primi ’00). Io che ho sempre odiato i platform mi ci sono perso e alla fine l’ho terminato. Un ragazzo e il suo amico trasformato in scoiattolone devono salvare il classico mondo incantato dal classico Cattivo e ottenere la classica pozione che ritrasformerà lo scoiattolo nell’amico umano. Detta così fa piuttosto schifo, in realtà è una goduria per gli occhi e le dita: location fantasiose e articolatissime (la miniera è memorabile) e fluidissima giocabilità. Se l’ho finito io…

6 – SILENT HILL 2: puro terrore. Un giorno ricevi una lettera da tua moglie…morta 5 anni fa. Ti scrive di raggiungerla nella nebbiosissima e misteriosa cittadina di Silent Hill. Bè, vuoi non andarci? Non saranno certo gli autoctoni orribilmente mutati e cannibali o le varie leggende urbane di sette sataniche, maledizioni et similia a fermarti. L’elemento nebbia fu utilizzato nel primo capitolo (a cui giocai subito dopo avere finito il secondo…forse il primo caso di retro-videogiocata!) non solo per creare atmosfera ma sopratutto per eliminare pixel d’ambiente e fare scorrere meglio il gioco. Diventò subito un marchio di fabbrica. Perdersi nei vicoli nebbiosi di Silent Hill è davvero angosciante, la sua atmosfera è unica. Ancora adesso se sento una radiolina “friggere” mi guardo in giro per vedere se spunta alle mie spalle uno di quei “cosi”…

7 – TONY HAWK PRO SKATER 3: non salivo su uno skateboard da anni e con questo gioco, praticamente, ricominciai. Un’eccellente simulazione di skate in cui vestire i panni di campioni degli anni ’80 e del presente (il mio preferito rimarrà sempre Steve Caballero). I trick reali erano perfetti (chissà nelle recenti versioni del gioco) e quelli impossibili…credibili. Poter grindare sul track anteriore un cavo della luce tra un grattacielo e l’altro ti fa riflettere.

8 – WRC 4: non so cosa mi scatta nella testa e nelle viscere, ma le simulazioni di rally mi fanno letteralmente impazzire. Forse è lo strano mix di velocità e calcolo, incoscienza e precisione…non lo so, ma star dietro alle indicazioni del co-pilota su e giù dai tornanti asfaltati di Monte Carlo o attraverso i rettilinei fangosi di Cardiff mi realizza. E quando vinco un campionato ho la sensazione di aver fatto il mio dovere. Mah… Molto più d’impatto e simulativo di Colin McRae e più giocabile dell’impossibile Richard Burns.

9 – RESIDENT EVIL: il remake del primo storico capitolo, solo per Nintendo. In assoluto gli zombi più belli della storia dei videogames, nel character, nei movimenti, nell’estetica generale. Un piacere farsi mozzicare da loro tanto quanto sfondargli il cranio con un canne mozze. Sì, acquistai il Game Cube esclusivamente per i remake di questa serie…

10 – BURNOUT DOMINATOR: l’ultima versione per PS2 e quindi la migliore per noi mortali senza PS3. Odio le auto (re)inventate, soprattutto se si ispirano a modelli esistenti prendendo un particolare di qua e uno di là. Sono un estremista del feticcio-auto in ogni suo dettaglio. Dovrei quindi essere un fanatico della serie GT…no, perché alla lunga è una palla mortale. Meglio l’assurda velocità supersonica e gli incidenti da kamikaze di Burnout, un gioco che rivoluzionò il concetto di guida arcade…semplicemente spingendolo al limite.

11 – ICO: il miglior gioco in assoluto nella storia dei videogame (vedi post FUMITO UEDA)

12 – SHADOW OF THE COLOSSUS: dallo stesso creatore di ICO, Fumito Ueda (rivedi post). Sedici giganti da sconfiggere per resuscitare la bella addormentata. Idea semplice, charaters originalissimi, un mondo da esplorare per il puro gusto di esplorare, senza pozioni né monete né ciliegine di ‘sta minkia da recuperare.

25 commenti:

Gianluca Maconi ha detto...

concordo pienamente con te su ICO e SHADOW OF COLOSSUS. non sono un gran videogiocatore, ma certe chicche sono poesia, altroché. resto comunque un fedelissimo di Kojima, noto l'assenza dei vari metal gear. ogni tanto mi faccio fregare dai FINAL FANTASY, stupendo il 7. Per il resto, non so, includerei BLACK TIGER, PANG e DONKEY KONG, per le piacevoli ore in sala da bimbo, STREET FIGHTER II TURBO, SOULCALIBUR (in versione dreamcast, il migliore come giocabilità nel doppio) e... vediamo... con SUPERMARIO KART siamo a dodici.
ah, sì, una cosa... nel post precedente mi sono infuriato ed ho dimenticato una cosa... e GROSSO GUAIO A CHINATOWN dove lo metti? non è stato un film formativo?

Unknown ha detto...

gianluca: rieccoci.
come sempre, le "top10" dovrebbero chiamarsi top15 o top20...già la mia top12 non basta!
a fatica ho escluso Donkey Kong (effetto-nostaglia forza 10) sia pc che schiacciapensieri che mini-arcade che gioco da tavolo(presente quei percorsi con la pallina magnetica? darei un dito per riaverne uno).
invece non sono mai stato un fan dei picchiaduro, escluso il "recente" Rocky (che è una simulazione di boxe, in realtà) che comunque non mi esalta totalmente.
e nemmeno dei giochi di ruolo virtuali, li temo come la peste.
e sì, mi spaventato anche gli stealt o tattici o che dir si voglia: "metal gear solid" è un capolavoro (ho provato il 2) ma quando ho troppe varianti, troppe possibilità, troppe sotto-trame impazzisco e scappo urlando.
idem mi succede con GTA...odio la libertà! voglio limiti e paletti!

Dave R. ha detto...

Ottima TOP 12!

Dissento solo "sull'evoluzione dell'evoluzione": QUAKE...

Per me DOOM rimane l'FPS più figo in assoluto! Il secondo capitolo, poi, è un autentico capolavoro...

Officina Infernale ha detto...

super fan di quake 1 e anche due anche se l'1 e' piu' infernale i pentagrammi disegnati con il sangue e gli zombie sono il "top" cmq anche tu skater? o ex skater? mio preferito tony alva e il vecchio team Zorlac

Anonimo ha detto...

ehm....
Mi permetto di suggerire anche:
Day of the Tentacle e Sam e Max.

Ivan

p.s. ci sarebbe anche Zork per Commodore 64 , adventure solo scritto ed in inglese ma colossal del genere!

Giangidoe ha detto...

Che tristezza, di questi ho giocato solo ad Arkanoid...
E a Silent Hill 1 (manco il 2!).
Sono rimasto decisamente alla prima metà degli anni '90, e comunque anche di quello che c'era conoscevo forse solo una metà dei giochi veramente importanti.
E questa è una grave lacuna per il mio profilo di orgoglioso nerd post-moderno!

Unknown ha detto...

dave: lo so, tra doom e quake è dura...i torelli rosa di doom 1 erano davvero una sciccheria...

officina: son stato skater dai 15 ai 25 anni, più street che rampa (la più vicina era il mitico half-pipe di monza, a 30 km da me, nel regno di Max Bonassi). miei miti inaffondabili: Caballero in rampa, Ray Barbee in street, Guerrero in street puro e, fuori dalla Powell, il soprannaturale free-styler Rodney Mullen. Ancora oggi rivedo "ban this" con l'emozione di allora, anche se quei trick sono ormai preistoria rispetto ai mostri di adesso. tu Alva? le origini, proprio...piaciuto "lords of dogtown" immagino! bellissimo.

ivan: e ti ricordi "meandro" sempre per commodore64? adventure purissimo, solo testi...

giangidoe: ma tu per me sei il guru delle serieTV, che ti frega dei videogames?! e comunque Arkanoid e il primo Silent Hill spacca(va)no.

Malusa Kosgran ha detto...

pac man vale?

Unknown ha detto...

giustina: vale tudo...ops!...vale tutto.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Posso fare outing?
Con QUAKE e affini, dopo 5 minuti mi sento sempre male :-(

Se vale tudo, allora voto PRO EVOLUTION SOCCER, qualsiasi versione.

Giangidoe ha detto...

Comunque, a questo punto rilancio con i miei 3 arcade preferiti in ordine decrescente:
- SPLASH (per motivi che solo i veri uomini possono comprendere)
- ALTERED BEAST
e infine, il più sfigato di tutti:
- SUPER WONDER BOY IN MONSTERLAND

Adriano (Adrio) Petrucci ha detto...

mi sento troppo chiamato in causa...quindi mister crippa...becca lamia listaa:

-monkey island 1 (il 2 è troppo manierista)
-principe di persian (quello in bianco e nero col ragazzino in piggiama)
-il vecchio street fighter con solo 8 pg
-il primo mortal kombat
-myth (per i nostalgici)
-double dragon
-final fight
-capitan commando
-ALTEREAD BEAST
aaaaaa

sto preparando il corto dell'assassinatore...
poi ti mando!
ciaooooooooo

Unknown ha detto...

fabrizio: posso fare outing anch'io? odio il calcio in ogni sua forma!!! è un problema mio, lo so. ammetto che i vari PES sono eccezionali, ma non mi tangono. mi spiace!

giangi: retro-game never die!

adrio: retro-game level 02!
corto dell'assassinatore?! urka!

Anonimo ha detto...

Primo vero amore: Space Invaders al bar.

Secondo vero amore: "Jet Set Willy" per lo ZX Spectrum.

Terzo vero amore: "DOOM" per il PC.

Quarto vero amore... insomma, troppi amori!!! ...da tornarci a letto con tutti quanti insieme, dalla saga di Ultima alle avventure di Space Quest!

MA! ha detto...

Vado con la mia top ten (in ordine rigorosamente casuale):

Doom: l'inizio di tutto. Il concetto di violenza estrema entra di prepotenza nel mondo dei videogame. E' l'inizio di una discesa di cui non si vede ancora la fine.

Half Life: un fps con una bella trama? Meglio di tre quarti di quello che esce al cinema? Ed è pure fico da giocare? Impossibile, fino al debutto dei ragazzi della Valve.

GTA Vice City: non il gioco in se ma il comparto iconografico. Non c'è un particolare che sia fuori posto, dalla colonna sonora ai riflessi di luce (!) pare di essere in una puntata di Miami Vice. Fichissimi gli omaggi nascosti, tipo il locale frequentato da Tony Montana.

Il capitolo rurale di Resident Evil 4: capolavoro horror, a prescindere dal medium.

The Warrior: quando vi ricapita di essere in quattro a picchiare un poliziotto durante il black out di NY? Uno dei giochi più sporchi e cattivi di sempre, maniacale la ricostruzione dell'immaginario basato sul film (guardate la camminata dei personaggi!).

Manhunt: sempre dalla Rockstar. Prendete il flm che più vi ha terrorizzato, elevatelo al cubo e quasi ci siete. Livello di difficoltà impossibile. L'unco videogioco dove un sacchetto di cellophane è considerato un'arma.

Elite Beat Agent: droga. Solo per DS.

Il comparto sonoro di Black: soldati che urlano, palazzi che crollano, finestre che esplodono, i suoni delle armi da fuoco curati dai tecnici di Hollywood, una vera orchestra sinfonica a musicare il tutto,...

Burnout Takedown: il gioco perfetto per chi odia i giochi di macchine.

Halo: finalmente il termine sparatutto trovava il suo vero significato.

Unknown ha detto...

stefano: in quanto tuo biografo non-ufficiale, se non erro ultimamente le tue giornate iniziano con una mezzoretta di "burnout paradise city" (quello per ps3 insomma)...è davvero quella fikata che dicono?

MARCO: half life!!! che dimenticanza!!!trama+fps+mostracci+finale psichedelico...lo aggiungo e diventa la mia top13. Manhunt lo vidi giocare: raccapricciante. e a 'sto punto mi tenti con Warriors, di solito diffido molto dei giochi tratti da film perchè i produttori tendono a spendere tutto in diritti per poi sotto pagare programmatori e designers...ma di te tendo a fidarmi.
il tuo blog è sempre più interessante. dateci un'occhiata, gente.

MA! ha detto...

Grazie! Un particolare di The Warrior che non può non convincerti: durante il gioco ti trovi più volte ad abbattere palizzate per accedere a vicoli nascosti o inacessibili. Ecco, le palizzate sono l'esatta copia di quella che i Guerrieri abbattono fuggendo dal meeting delle gang nel Bronx. Tanto per farti capire il ivello di dettaglio, tralascio di dirti che ogni personaggio ha la stessa camminata e la stessa voce della sua controparte filmica. E in più il gioco è meraviglioso, un picchiaduro a scorrimento degli '80s (ma moooolto più sporco) riaggiornato per il nuovo millennio.

per la serie dimenticanze... e Max Payne dov'è finito?

Coredo ha detto...

Alex...ma...Street Fighter??

Unknown ha detto...

a Max Payne non ci ho mai giocato.

Street Fighter ha fatto epoca ma, ripeto, non mi hanno mai sollazzato i piacchiaduro puri. mi piaceva guardare uno bravo che ci giocava in sala giochi!

aLeX ha detto...

anche se con un pò di ritardo..
per me silent hill 2 è stata un'esperienza ludica incredibile ed emozionante.gli altri titoli della saga non mi hanno colpito come il secondo.
concordo con quake e tutto quel filone sparatutto(meraviglioso), e su monkey island2..

tutto qui..
aLeX

Anonimo ha detto...

No, niente PS3, ho una 360! Burnout Paradise è molto carino, anche se un pò "freddo", ma davvero divertente su Internet!
In questi giorni, invece, inizio la giornata con caffé, succo di pera, e GTA IV (sempre per la 360).
Giocando così poco, però, mi sa che con GTA IV ne avrò fino al 2010!

Unknown ha detto...

esoterico: quando giocai a S.H.2 mi sembrò di vedere/vivere un film lungo un mese. e se uscivo di casa dopo una serata passata tra la sua nebbia virtuale, avevo una malsana voglia di aprire tutte le porte delle case che vedevo...magari lì c'era un cazzo di foglietto scritto col sangue che mi diceva dov'era nascosta la chiave per aprire quella cazzo di stanza d'ospedale da cui uscivano quelle cazzo di urla lancinanti...cazzo.

stefano: giocare poco ma tutti i giorni è il miglior modo per illudersi che "tanto smetto quando voglio".

Anonimo ha detto...

Hehe, verissimo!
Ma non mi illudo troppo.
Mi seppelliranno con un joystick.

Andrea ha detto...

Metal Gear Solid 3 è il miglior titolo della storia(secondo me),Resident Evil 4(al secondo posto),Zelda - The Wind Waker(terzo posto),Final Fantasy 12(quarto posto),Silent Hill 3(quinto posto),Final Fight(sesto posto),Shadow Warriors(settimo posto),Tekken 5(ottavo posto),Ghouls and Ghosts(nono posto),Street Fighter 3-Third Impact(decimo posto)

Unknown ha detto...

e va bene, mi avete convinto: proverò questo Resident Evil 4!