martedì 17 marzo 2009

NANO-RECENSIONI CINEFILE

Operazione Valkiria. Incredibile…un film sui nazisti senza violenza. Due palle granitiche.

The Wrestler. Neo-realismo all’americana: al posto di contadini e operai, lottatori in costume vecchi, falliti e pieni di steroidi. Camera a mano con lunghe riprese di schiena di Mickey, ma non pallose come quelle di Gus Van Sant. Su Rourke è già stato detto tutto. Un super-eroe anni ’80 fuori tempo massimo. Ipertrofico, ossigenato, lampadato, schiavo della propria immagine ormai decaduta e cadente: l’anti-icona per eccellenza. Non riesco ancora a togliermi dalla testa l’ultima inquadratura di lui che si butta dalle corde (chi l’ha visto sa cosa significa). Un capolavoro che ti entra sottopelle. Snobbato dagli Oscar, ma non da Venezia. Abbiamo ancora gusto.

Live! Mockumentary sul travagliato e controverso parto del reality più estremo della storia della tv: la roulette russa in diretta. Praticamente un finto reality su un finto reality. Meta-cinema e meta-televisione…a me ‘ste cose fanno impazzire, le adoro. Eva Mendes perfetta nel ruolo della cinica e arrivista ideatrice dello show, prima ostacolata poi corteggiata da tutti (sarà un caso che tenta proprio con una mela il giovane regista impegnato trasformandolo in devoto regista televisivo?). Anche il cinefilo più intellettuale e snob non può non star male durante il tesissimo finale con la diretta della show. Da vedere rigorosamente al cinema per gustarsi le reazioni del pubblico, il vero reality. Sfida vinta.

Cloverfield. Molto bella l’idea di un film hollywoodiano (FX, location, scenografie) ripreso tutto in handy-cam. Ennesima rielaborazione cinematografica dell’11 settembre, ma ok. Bello anche il mostrone e i ragnetti. Però alla fine: tutto qui?

The Millionaire. Donny Boyle lo amo e lo odio. Lo odio per Una Vita Esagerata, The Beach e il secondo tempo di 28 Giorni Dopo. Lo amo per Piccoli Omicidi tra Amici, Trainspotting, il primo tempo di 28 Giorni Dopo, Sunshine e The Millionaire. L’India secondo Boyle è schizofrenica esattamente come lui: da un lato marciume, miseria e violenza inaudita (quella del business dei bambini menomati apposta per mendicare) dall’altro soldi, fama e successo del gioco a premi per antonomasia. Il nostro eroe, il giovane partecipante dello show, conosce le risposte perché le ha vissute sulla sua pelle. Il che è risolto con un gran montaggio tra passato e presente con le domande del quiz a fare da fil rouge. Ottimo ritmo e ottime tematiche, insomma. Con lo stile estetizzante e pop di Boyle, altro punto a favore. Peccato il doppio finale…SPOILER: sono convinto al 100% che se il film finiva col protagonista che ritrova il suo amore ma perde tutti i soldi del quiz all’ultima domanda, non avrebbe vinto 8 Oscar ma sarebbe stato perfetto. E invece il protagonista deve vincere in amore e pure in ricchezza. Ecco perché The Wrestler non ha portato a casa manco una statuetta.

Il Curioso Caso di Benjamin Button. Anche David Fincher lo amo e lo odio. Qui l’ho piuttosto odiato perché ha sprecato alla grandissima un’idea originale e coinvolgente (uomo che nasce vecchio e muore neonato) trasformandola in un polpettone di 3 ore in bilico tra dramma e commedia senza essere né carne né pesce. Prologo ed epilogo sono ok (gli unici momenti in cui effettivamente viene considerata l’eccezionale diversità del protagonista) ma le 2 ore centrali sono la normalissima e pallosissima storia del signor X, tanto comune da risultare noiosa perfino alla fan n°1 di Brad Pitt (che, a differenza delle sue aspettative, deve accontentarsi di una mezz’oretta scarsa con Pitt giovane e figo, tié). Non so perché Benjamin è stato paragonato a Forrest Gump…per l’ingenuità? perché gira un po’ il mondo (ma nemmeno tanto)? Se penso a cosa avrebbe fatto 30 anni fa il giovane Lynch di Elephant Man con in mano un soggetto simile…
SPOILER: sinceramente, è possibile accettare che Benjamin perdoni con tanta facilità il padre che l'ha abbandonato appena nato perchè era un freak? ma un personaggio con meno palle e carisma si era mai visto prima??

17 commenti:

Anonimo ha detto...

primo!
e un film sui più grandi portatori di aids?i
professori...no?
e uno sui comuni che non ammazzano i cani randagi che ammazzano? no?
e uno sui comuni di m...a che nulla fanno per questo e subito no?
poi vengono i padri ultramostri che brutalizzano i figli,
i delitti impuniti magari della propria ragazza...no?
oppure l'assassinio della migliore amica perchè non voleva partecipare ad un'orgia...no?

Anonimo ha detto...

l'avevo visto alla mostra a venezia, me lo sono sparato in anteprima appena uscito e le sensazioni della "prima visione" sono state riconfermate. Rourke monumentale (ma l'ho sempre detto sull'attore... come dimenticare "quello della moto" di Rusty il Selvaggio, la scena davanti allo specchio di "Jonny il Bello", il bukowsky di Schroeder, i ciminiani "L'anno del Dragone" e "Ore disperate"...), Marisa tomei che come i vini migliora col tempo e soprattutto una storia che ti coinvolge e ti colpisce duro. Mi chiedo chi non si è immedesimanto almeno per un momento anche solo per una minima parte negli stati d'animo di Randy? A cosa servono milioni di dollari di effetti? prendete e godetene tutti, questa è lezione di cinema cazzo! e ben tornato mickey! ah... e a tutti quelli che lo davano per morto... 'affanculo! ;)

Unknown ha detto...

italiaterzomondista: ce ne vorrebbero, già.

fabri: invidia estrema per te che l'hai visto a venezia (giochi in casa però, non vale!) Io ho aspettato mesi come tutti i comuni mortali. dovessi scegliere con una pistola alla tempia il mio Rourke preferito pre-Wrestler (e pre-SinCity già che ci sono) voto "Johnny il Bello" di zio Walter Hill.

Giangidoe ha detto...

Non ho ancora visto THE WRESTLER (che vedrò a breve) e non vedrò OPERAZIONE VALKIRIA (almeno per ora), ma concordo sugli altri film.
LIVE è molto meglio di quanto mi aspettassi, ed Eva Mendes mi turba sempre di più...
Su THE MILLIONAIRE conosci già il mio pensiero -mi piace moltissimo-; e inoltre, i film che sapevo essere di Boyle mi hanno sempre abbastanza convinto (anche se finora ignoravo che fosse suo anche THE BEACH...).
Sul CURIOSO CASO avevo scritto pure -SPAM!- un breve post
(http://unavoltalichiedete.blogspot.com/2009/02/amore-antiorario.html).
Su CLOVERFIELD, invece, sono un pò più duro: bella idea, ma meno documentaristico (e più "frenetico") di quello che doveva/poteva essere. E dire che in passato avevo adorato THE BLAIR WITCH PROJECT...

Unknown ha detto...

giangidoe: il miglior mokumentary di sempre è "Il cameraman e l'assassino" del '92, girato da tre giovani studenti belgi di cinema (è stata la loro tesi di laurea). raro, ma recuperabile. peccato che dopo non abbiano più combinato nulla, da quel che so. come Sanchez&l'altro di "Blair Witch Project".



PS: lo so, il primo in assoluto è stato Deodato con "Cannibal Holocaust"...

Anonimo ha detto...

Finalmente vedo qualcuno che la pensa come me su Benjamin Button!!
Vogliamo aggiungerci anche la lentezza immane dell'inizio contrapposta alla troppa velocità nel finale?
E cosa dire del fatto che nessuno in tutto il film si stupisce del suo... curioso caso??? Insomma: se la mia ragazza ringiovanisse anziché invecchiare io darei di matto!!

Sono d'accordo con te: un'idea grandiosa usata male!
In un film in cui tra l'altro devono essersi dimenticati di eliminare qualche scena... insomma: se nel DVD ci saranno le scene eliminate mi stupirò parecchio! E un po' mi tranquillizzerà: poteva essere ancora più palloso!

Dario Grillotti ha detto...

A me Colverfield m'è garbato a bestia.
Incredibilmente coinvolgente, un sacco di morti un sacco di esplosioni un sacco di violenza, zero storia (decisamente azzeccata la scelta di non dire niente a proposito del mostrone: lo spettatore è sullo stesso piano dei protagonisti e poi meglio non dire niente piuttosto che tirare fuori qualcosa di banale a già visto tipo la mutazione dovuta alle radiazioni o l'arma biologica fuori controllo).
Ho trovato molto intelligenti i flashback\parte-del-nastro-non sovrascritta, e m'è rimasta nel cuore la parte dove esplode la testa alla tizia.

Gli altri film, beh, non l'ho ancora visti!

Unknown ha detto...

pietro: infatti, la cosa più curiosa di questo Curioso Caso è che presto nessuno si stupisce più di Benjamin. tagliando inizio e fine si ottiene un film assolutamente NORMALE. mah...

mago g: anch'io ho apprezzato molto la mancata spiegazione finale, proprio per rispetto estremo del punto di vista dei protagonisti. il film in generale l'ho però trovato un pò freddo, formalmente perfetto ma emotivamente poco appagante.
a differenza, per es, del suo coevo REC, più grezzo, più "real" e con una fortissima unità di tempo-spazio-azione che lo rende molto coinvolgente e inquietante.

Manu ha detto...

ehy! calmi! su Cloverfield viene spiegato un po' del mostro:

è il "figlio" proveniente dallo spazio di una creatura ancora più grande e incazzata.

Che sia il "cucciolo", in realtà, no, è vero non è spiegato, ma lo ha detto la produzione che sta preparando il seguito (appunto con la mamma incazzata), ma che venga dallo spazio lo si "intuisce" nell'ultima scena dove, all'orizzonte, sul mare, si vede proprio cadere l'"uovo" che lo contiene..

vabbè..piccoli dettagli che sarebbero impossibili da vedere, se non si andasse in internet a cercare qualche spiegazione...

Dario Grillotti ha detto...

Braccio, non lo sapevo, se così fosse allora Cloverfield perde tutta la mia stima.
Per quanto riguarda REC sono totalmente d'accordo, solo che quei film lì mi fanno incazzare, perchè i protagonisti invece di prendere una spranga e ammazzare di botte tutti gli zombie di turno fanno sempre un mucchio di cagate e si fanno smangiucchiare...vabbè oh chiaramente sennò la storia non va avanti.
Comunque il finale nella stanza all'ultimo piano è veramente inquietante, mi ha fatto veramente paura come non succedeva da quando avevo 8 anni mentre guardavo "L'ammazzavampiri"!

Coredo ha detto...

e Watchmen?
e il cavaliere oscuro?
e gran torino?

:-)

Coredo ha detto...

ah! concordo su rec!
ma cannibal holocaust è più snervante più fastidioso e più...efficace.

Unknown ha detto...

braccio: in puro stile J.J.Abrams...per capire appieno un film o, che so, Lost non basta "limitarsi" alla visione ma devi documentarti su siti, forum, ecc. Sicuramente è un nuovo modo di intendere l'intrattenimento ma io sono tradizionalista, rimango legato al prodotto in sè: se non si esaurisce da solo, per me si tratta di errori di sceneggiatura, regia, montaggio, non c'è forum che tenga.

mago g: il finale di Rec all'ultimo piano è puro terrore. eguagliato solo, negli ultimi anni, da The Descent.

coredo: watchmen e gran torino, per una serie di casualità, non li ho ancora visti. dark knight mi era piaciuto molto, tranne il finale eccessivamente diluito (una buona mezz'ora, in generale, poteva essere talgiata).
Cannibal Holocaust è l'antesignano dei mockumentary, 20 anni prima che diventassero una moda e uno stile. però, vaffanculo, non tollero la violenza sugli animali.

Coredo ha detto...

e lo dici a me che ho un piccolo zoo a casa...
:-)

Moleskina ha detto...

Ah! Ah! Bella la recensione di "Operazione Valkiria": sintetica, ma esauriente!!!

Manu ha detto...

guarda questo video!!!

http://www.youtube.com/watch?v=w31PNpobV2Y

:D

Unknown ha detto...

braccio: ecco da dove arrivavano quei dialoghi! dopo la citazione di "nuovo cinema paradiso" i dream theater citano...cosa? sai che film è?