venerdì 6 marzo 2009

FUMETTO vs. TEATRO

Lo scontro del secolo finisce pari ai punti (in faccia).
Jacopo Boschini, il mio regista teatrale preferito, e io, il mio sceneggiatore di fumetti preferito, è da quasi un anno che cerchiamo l’anello di congiunzione tra questi due linguaggi così diversi eppure così…diversi. La soluzione quindi è stata tenere separati i due media nelle forma per unirli narrativamente.
Da un lato il palco, gli attori, la scenografia.
Dall’altro carta, scritte, disegni.

“Cascasse il Mondo” è il titolo dello spettacolo teatrale che esordirà a fine aprile in quel di Como, uno spettacolo rivolto ai ragazzi delle elementari e medie che spiega il valore della Costituzione Italiana attraverso la metafora del Piantaregole, uno strano macchinario sonoro ritrovato da due sprovveduti nei sotterranei della loro città, tra i resti di un’antichissima civiltà nota come Lemuria. Un macchinario in grado di inculcare o cancellare le regole dalla mente delle persone.

“La Caduta di Lemuria” è il titolo del fumetto che racconta l’autodistruzione di questa antica civiltà causata dall’uso sbagliato del Piantaregole. Praticamente un prologo su carta che verrà dato agli spettatori da leggere prima dello spettacolo. E’ la storia di Albert, l’inventore pentito del Piantaregole, le cui rocambolesche avventure per porvi rimedio illustrano metaforicamente concetti come “Sovranità del Popolo”, “Ripudio della Guerra” e altre chicche così tanto demodé negli ultimi anni.

Alle matite, chine, grigi e lettering Gianluca “macchina da guerra” Maconi, che non solo ha realizzato le 32 tavole del fumetto in meno di un mese facendo contemporaneamente altre 8 attività, ma ha anche fatto un lavoro degno della sua bravura, come potete ammirare sopra e sotto.
Donne, se volete un uomo affidabile, preciso e infallibile scegliete Maconi!
Col quale tra l’altro sto realizzando la serie “Mediterranea” per il GGStudio, ma ogni cosa a suo tempo.

Chiudo con l’annuncio dell’ennesima replica dello spettacolare spettacolo “Dopo di me il nulla” del mio regista teatrale preferito che si terrà DOMENICA 8 MARZO ore 18:30 a PALAZZO GIURECONSULTI di PIAZZA DEI MERCANTI, MILANO (di fianco al Duomo, in pratica). Quale miglior modo per festeggiare le donne con uno spettacolo che parla della violenza sulle medesime?
Qui trovate la mia recensione dell’anno scorso: TAC
La voce della mia Sara, come sempre, farà da colonna sonora al tutto.

Come vedete, nello show business è tutto un magna magna.

9 commenti:

Bapho aka Davide Costa ha detto...

Cacchio che belle tavole.

Bella anche l'idea di usare il fumetto come antipasto di uno spettacolo teatrale.

Complimenti per l'imprenditorialità del tutto :)

Unknown ha detto...

bapho: grazie! il bello del nostro lavoro è la possibilità di incrociare linguaggi differenti. ogni tanto capita pure di riuscirci.

il.Benci ha detto...

beh un incrocio tra teatro e fumetto potrebbe essere i lavori di Deluca no?
dalle tragedie shakesperiane all'ultimo commissario Spada...

Coredo ha detto...

alex!!!!
eh no,cazzo..questo non me lo dovevi fare!!

intendo non coinvolgermi!
io sono un attore di teatro!

ho frequentato la scuola "teatri possibili" a monza per tutta la durata dei corsi. This is not a joke!

se ti scappa un'iniziativa teatrale sappi che io ci sono e che recito solo per la gloria!!!!!!!!!

abbiamo realizzato una trasposizione teatrale di clerks e indovina, io ero Randall..

ah! non meno importante ho recitato anche in 4 corti realizzati da studenti del dams!

don't forget it, my friend!

Coredo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
I V A N ha detto...

Cavolo!!!

Anonimo ha detto...

quoto questa frase:" io, il mio sceneggiatore di fumetti preferito..." perchè è stupenda!
teatro + fumetto = bella combinazione...finalmente dopo i film anche il teatro...

Elena

Gianluca Maconi ha detto...

ma dai?! hai postato quelle retinate... una chicca per quelli come me che vorrebbero collezinare tutto, ma proprio tutto, del mio disegnatore preferito...

Unknown ha detto...

benci: esatto.

coredo: io non sono il regista teatrale, è Jacopo che ha già i suoi attori e scenografi che formano una cooperativa indipendente. se un giorno girerò un film ti chiamo.

ivan: grazie! (era un complimento, credo)

elena: lo so, ho un problema di ego.

gianluca: ora vogliamo le tue "caccole d'autore".