mercoledì 2 aprile 2008

BOLOGNA la grassa

Tre cose mi hanno colpito della Fiera di Bologna:


1- la sagoma di questo robottone di cui non so assolutamente nulla.


2- l'abbondanza di editori da tutto il mondo più o meno disponibili a valutare e/o accettare i lavori di esordienti/talenti/professionisti in un clima insospettabilmente disteso e sereno. forse perchè lì nessuno ci va per vendere le proprie cose (in teoria, poi sottobanco chissà) ma per promuoverle e ottenere contratt...ops, join venture. che serva o no, vi si respira un'aria di rara professionalità. guardate quanto è professionale il tizio giaccacravatta con gli occhiali in PP.


3- ultimo ma non ultimo, il made in italy che trionfa sempre.


E' stata la mia seconda volta, complice un pass gratuito e un infiltrato autoctono (nonché ottimo traduttore inglese) che mi ha fiancheggiato dall'inizio alla fine. nell'ordine: grazie Beppe, grazie Max.
La mia prima volta fu qualche anno fa partecipando a un concorso di fiabe indetto da Lo Specchio (la mia cinica e nera fiabozza la pubblicarono ma non vinse per colpa delle solite majors che mi ostacolano sempre...maledette majors!!!)
insomma, se devi pagare il biglietto ti costa 22 euro.
Vivamente consigliata a tutti i grafici e disegnatori: è la vostra fiera. avete la fortuna che il disegno è immediatamente valutabile, non occorre perderci tempo a leggere come per i soggetti/racconti/sceneggiature, quindi è decisamente più semplice ottenere risposte dagli editori. in più non vi serve nemmeno sapere inglese o francese o coreano. prendete il vostro book e mettetelo sotto il naso dell'"omino che valuta": se gli piace quello che vede muoverà la testa dall'alto al basso, altrimenti la scuoterà da dx a sx e ritorno.

personalmente ho avuto qualche contatto che spero frutti nel futuro anche immediato e, sorpresa, al mega stand dei francesi (miei padroni e dominatori assoluti) ho ritrovato Tomas Ragon, ex-editor Delcourt, ora Dargaud, che nel 2002 acquistò 100ANIME. una bella rimpatriata/chiacchierata (lui, io andavo di cliché francesi, dalle baguette al tour de france) e un'occasione per sottoporgli un progetto che avevo. mi ha fatto capire che non lo accetterà per un sacco di motivi tutti validissimi, ma mi tengo in allenamento.
una nota buffa: il mio Detective Primo è rimasto imballato a Milano invece di sfoggiare la propria arroganza sul bancone della EssEffe...ah, ah...un giallo didattico per ragazzi, perfetto per la fiera di BO...ah, ah...vi amo, dio quanto vi amo!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Dove cazzo era il robottone???Come ho fatto a non vederlo???

Anonimo ha detto...

eMa...scusa non mi sono firmato....

Unknown ha detto...

proprio dietro il tuo culo, eMa...ti sei riconosciuto nella foto2? ecco, dietro QUEL tuo culo.
com'è andata poi con gli olandesi volanti?

ps: grazie per David West anche se non c'era...mi mandi la sua mail via mail?

Barbara Canepa ha detto...

Io sono anni che vorrei tornarci.
E anche quest'anno niente.
Ti ho inviadiato....
A parte gli editori francesi ! BOF.
Mica è la manna qui, eh?
100 anime rimane sempre uno delle mie BD italiane preferite!! ^____^

DIFFORME ha detto...

editoria per ragazzi significa che se gli porto i miei disegni gli viene un infarto?!

Anonimo ha detto...

In effetti poco mi sembrava più adatto a quella fiera che il tuo bel giallo didattico..Non te la prendere è l'ennesimo sabotaggio delle dannate majors! :-)

gedo

Unknown ha detto...

Barbara: wow! una star nel mio blog! devo mettermi il vestito buono!
urka, "mica è la manna qui, eh?" detto da te è preoccupantissimo...mi han detto in tutte le salse che c'è crisi in Fra e io la sto pure subendo nel mio piccolo, però...è davvero così tragica?

ps: 1000grazie per 100anime...

Unknown ha detto...

diff: sì, sì, tu portagli qualunque schizzo di femdom o di gangs che ti/ci arrestano senza passare dal via. ma sai che pubblicità?

gedo: lo vedi? fottute majors.

barbara: apprendo ora di GE...peccato! era un'occasione per conoscersi.