martedì 17 giugno 2008

ALEX CRIPPA vs ALIEN GOD

WARNING: no irony inside.

Costui che si firma Alien God si ostina a darmi del superficiale senza-niente-da-dire clone di Tarantino, Guy Ritchie e del fratello minorato di Ridley Scott (vedi commenti a “Dollar$Babe begins”). E senza aver letto alcun fumetto del sottoscritto, mi par di capire.
Le "rockstar dei blog" a cui lui mi associa l’avrebbero già mandato affanculo o ignorato. Ma io non sono né famoso né stronzo. Così colgo l’occasione che lui mi offre per:
a) rispondergli seriamente
b) pubblicizzare la mia roba nel mio blog

Odio auto-recensirmi, preferisco far parlare il prodotto finito. Per questo mi limiterò a una “breve” panoramica dei fumetti che ho scritto e pubblicato finora, fumetti quindi che chiunque può leggere e giudicare quando vuole. Se vuoi approfondire, Alien God, scorri la colonna a destra e clicca sui medesimi titoli o vai direttamente a “INTERVISTE”.

Chi non vuole leggersi tutta ‘sta roba può anche saltare alle conclusioni finali.



“100ANIME” (Delcourt per Francia/Belgio, Edizioni BD per Italia)
Soggetti e Sceneggiature: Alex Crippa, Disegni: Alfio Buscaglia, Colori: Emanuele Tenderini

Trilogia.
Tre ragazze che non si conoscono si trovano a condividere lo stesso appartamento a Milano. E’ sfitto da mesi perché il precedente inquilino è sparito…e si avverte pure una strana presenza. E’ NedNama, un demone inferiore che si è impossessato del corpo di Claudio, l’inquilino scomparso, per compiere la sua missione sulla Terra: recuperare 100 anime dannate fuggite dall’Inferno. Ma è davvero questo il suo scopo principale? E perché le tre ragazze sono costrette ad aiutarlo? Forse perché una delle tre non fa sesso da un anno ma si ritrova comunque incinta?
NOTE: lo spunto iniziale è un fatto vero e vissuto (l’inquilino scomparso). In questa trilogia ho voluto “omaggiare” il mio periodo milanese passato con Alfio e Manuel (un nostro amico) proprio nell’appartamento che appare nel fumetto. Di noi tre cazzoni ho voluto riprendere manie e “dinamiche da trio”, trasposti però in versione femminile (e quindi al cubo). Trattandosi poi di fumetto horror vi si respira ovviamente la mia passione per certo cinema (soprattutto “La Casa”, “Inseparabili” e “Rosemary’s Baby”). L’omaggio più esplicito va però a quel capolavoro visionario che è l’Inferno di Dante Alighieri, a cui mi sono direttamente ispirato per le locations infernali e i characters dei Dannati. Infine, ho voluto creare un mio personale “eroe perdente” con la figura di NedNama, demone inferiore che non potrà mai cambiare il proprio destino. Esattamente come i Dannati che deve catturare.

“NERO” (Casterman per Francia/Belgio, Edizioni BD per Italia)
Soggetti e Sceneggiature: Alex Crippa, Disegni: Andrea Mutti, Colori: Angelo Bussachini

Trilogia.
Classico noir vecchio stile. Giuliano Nero è un detective privato bresciano che preferisce riflettere prima di sparare. È sulle tracce di un serial-killer soprannominato il Becchino, un folle introverso e misantropo che uccide solo nei cimiteri, a coltellate, e poi ricuce accuratamente le ferite dei cadaveri. Le sue vittime: chiunque si affezioni a lui. Perché niente è eterno, tutti prima o poi ti abbandonano: meglio evitare qualunque legame. Questa è quella che lui chiama “Arte del Lutto”, l’equivalente estremo della “rielaborazione del lutto” in psicanalisi. Il metodo d’indagine di Nero consiste nell’immedesimazione col criminale: il Cacciatore deve conoscere la sua Preda per catturarla. Ma cosa succede a portare al limite questo metodo? Cosa succede quando scopri che forse, a volte, è meglio sparare prima di riflettere?

“COMEunCANE” (KSTR per Francia/Belgio, Edizioni BD per Italia)
Soggetto e Sceneggiatura: Alex Crippa, Disegni: Alberto Ponticelli, Colori: Oscar Celestini

One-shot.
Volevo raccontare e sviluppare il concetto di “diversità”. E visto che io racconto attraverso storie a fumetti, la mia comunicazione passa prima di tutto attraverso le immagini (degli ottimi disegnatori che mi affiancano). Così racconto la storia di Paulinho un ragazzo diverso fisicamente, nella fattispecie privo della mano destra, che vive in una poverissima favela brasiliana tra miseria e criminalità di strada. Da sempre sfottuto come “Monco”, è aggressivo e violento verso tutti e tutto. Poi si riscatta come fenomenale lottatore di Vale Tudo (lotta brasiliana che utilizza tutte le parti del corpo) nel giro dei sanguinosi incontri clandestini. Ma anche lì il suo nome di battaglia è “Monco”. Aprirà gli occhi solo dopo il tradimento da parte dell’ultima persona che si aspettava… Il nocciolo di questa storia è: la diversità, fisica o interiore, va rifiutata, esibita o accettata?
NOTA: l’ispirazione di questo fumetto (giusto l’ispirazione, ovviamente, non personaggi e fatti) è, purtroppo, vera. Ma secondo te, Alien God, se avessi presentato a un editore di fumetti una storia minimal/sociale sull’handicap, al posto di una storia dove ci si mena a sangue per sopravvivere, me l’avrebbe mai pubblicata? Non sono Gianni Amelio né mi chiamo Kim Rossi Stuart. Il mio mezzo è il fumetto e con quello mi confronto.

“LE MISSIONNAIRE” (Bamboo Editions per Francia/Belgio, “Editore X” per Italia)
Soggetti e Sceneggiature: Alex Crippa, Disegni e Colori: Alfio Buscaglia

Doppio volume.
Crisi di fede. Qualunque cosa si possa intendere per fede: in una religione, in un lavoro, nelle persone, in sé stessi. Se la nostra personale fede vacilla, vacilliamo anche noi. Come Jonah, l’ex-prete protagonista di questa avventura italiana degli anni ‘30, assunto dal Vaticano come indagatore di miracoli…perché lui per primo ha bisogno di un SEGNO per tornare a credere in dio. Soprattutto quando è in ballo la sua stessa vita e dovrà letteralmente scegliere tra miracolo o scienza.
NOTE: con questa “scusa” insceno un giallo storico/esoterico con fenomeni paranormali, morti ammazzati, false piste e pure fascisti scontrosi perché sì, ne approfitto anche per evidenziare il contrasto tra Regime e Individuo, Istituzioni e Uomini. Contrasto rappresentato, per es., dalle violente camice nere del paesino oggetto di indagine, le quali da un lato rispettano il ruolo istituzional-religioso che ricopre Jonah, ma dall’altro non apprezzano affatto come e dove va a ficcare il naso… Ah, in Francia un critico ha fatto notare come “Le Missionnaire” è sì inserito nel filone “giallo religioso” ma in totale controtendenza rispetto ai vari cloni del “Codice da Vinci”. Non l’ho deciso a tavolino, semplicemente non mi frega un cazzo di re-inventare il cristianesimo a suon di misteri dei templari e dipinti rivelatori: qui mi interessa la crisi di fede. E il modo più esplicito per rappresentarla in un fumetto ambientato nell’Italia fascista è attraverso la crisi nel cristianesimo così com’è.

“DETECTIVE PRIMO, il Mistero del Fumetto Scomparso” (EssEffe Edizioni )
Soggetto e Sceneggiatura: Alex Crippa, Disegni: Marco Galli

One-shot (attualmente), Serie (in un futuro prossimo).
Il fratello minore (mooolto minore) del capolavoro di Scott McCloud “Capire il Fumetto”. Nel mio piccolo ho voluto anch'io creare un manuale a fumetti su come si realizza un fumetto. Un ABC rivolto a ragazzi principianti. Niente di nuovo, ma mi sono sforzato di raccontare una storia (un giallo come si vince dal titolo) nella quale e attraverso la quale spiego i vari passaggi tecnici dall’idea pura al prodotto finito. In pratica si può leggere in due modi:
1- come prima avventura del Detective Primo che indaga su un raro e misterioso fumetto da collezione rubato
2- come guida alla realizzazione di un fumetto, in cui ogni capitolo è una lezione a tema

“JACOB” (XL di Repubblica, agosto e novembre 2007)
Soggetti e Sceneggiature: Alex Crippa; Personaggio, Disegni e Colori: Terry Amaini

Mini serie a fumetti (attualmente), Film d’Animazione (in un futuro prossimo)
Qui sì che mi sono divertito a citare il più possibile i miei film horror preferiti! In questa tavola ci sono due citazioni palesi e una un po’ meno. Jacob fu creato dall’ottimo cartoonist Terry Amaini e sviluppato narrativamente da me. Nasce anni fa come parodia di Halloween per poi prendere una sua strada: è la storia di un bimbo che vive in un orfanotrofio di periferia abbandonato e che ogni tanto si aggira per il paese di Pumpkinville con la sua maschera da panda per fare incetta di dolci, la sua unica ossessione. Dolci di cui è terribilmente ghiotto e per i quali arriva anche a uccidere. Il fatto è che passa totalmente inosservato per via della statura, della maschera (soprattutto ad Halloween…) e pure del modus-operandi: le sue vittime sono così assurdamente malridotte che nessuno, sceriffo compreso, va a pensare a un bambino come carnefice. Da qui una serie di equivoci… Alla perenne caccia di Jacob ci sono la spavalda e invasata Jamie e il suo fifone e innamorato amichetto John, due ragazzini con una voglia matta di vivere le avventure dei vari Mulder&Scully e Grissom-CSI che vedono in TV.


ORA…

Alien God, mi indichi per favore quale di questi miei fumetti ti ricorda così fastidiosamente Pulp Fiction, The Snatch e Domino? Ti ridomando: ne hai letto almeno uno?

Se la risposta è NO, ti do due consigli, anonimo sconosciuto:

1- Non permetterti più di giudicarmi senza conoscere me e il mio lavoro. Nel mio blog può anche passare (e perdonami se poi ti rispondo con ironia) ma in un blog altrui e visitatissimo tipo, che so, quello di Ausonia, non permetterti mai più.
2- Non confondere la PROMOZIONE di un fumetto nel blog del suo autore col FUMETTO reale e concreto del medesimo. Nel MIO blog io pubblicizzo i MIEI lavori con lo stile che MI pare e piace.

Forse ti stupirò, ma anch’io odio tarantinismi e derivati. Mi piacerebbe molto discutere con te del perché e percome (argomento su cui si è comunque discusso qua e là in questo blog). Ma finché mi attacchi così stupidamente, continuerò a essere felicemente sarcastico e ironico nei tuoi confronti. E più continui, più farò la "rockstar".

Hai semplicemente sbagliato bersaglio per la tua polemica.
Oppure no, forse hai ragione tu: sono superficiale e copio gli altri.
Ma PRIMA leggiti qualcosa di mio e POI criticami e contraddicimi quanto vuoi.
Solo così ti risponderò seriamente.

21 commenti:

Coredo ha detto...

respect!

Werner Maresta ha detto...

ohibò!

Giangidoe ha detto...

Un episodio di Jacob su XL lo lessi, quello dell'Agosto 2007. La prima cosa che pensai?
"Ah ah ah ah! Spietato come piace a me!"

Unknown ha detto...

...sarò ripetitivo, ma..
Complimenti per il tuo lavoro!!!

Non sto nella pelle devo avvisare il mondo!!! Mi prendo un pò di spazio qui da te!!! (Sorry)

Mike Patton a Bologna in piazza Santo Stefano, nell’ambito di Bè Bologna Estate, il 18 luglio in esclusiva italiana !!!!!!

nerosubianco ha detto...

No, aspè Alex fammi capire!
Infinito ha partorito ed è nato un altro tritapalle che va in giro a rompere sui blog altrui?
Ma non si può stare un pò tranquilli!!!
Anonimi trovatevi una donnaaaaaaa!!!!!!!
: )

MA! ha detto...

Pure un'etichetta gli dedichi! Lascia stare certa gente e continua a scrivere, che ci guadagnamo tutti!

Niccolò Storai ha detto...

Condivido appieno quanto affermato da Claudio e mi permetto di rincarare.,
Segofili bloggari, andate a scopare, pure con le puttane è utile quando ce n' è il bisogno!!!!!

DIFFORME ha detto...

ALEX GOD!

Unknown ha detto...

eccomi!

coredo smith: I will link you too, soon!

werner: ti ho un pò spiazzato, eh?

giangidoe: meglio quello di novembre, quello che hai letto era un pò "infantile". cmq grazie!

gian marco: caaaaaazzo!!! mike patton è un genio, lo vidi anni fa sempre a BO coi Phantomas... esperienza unica! ma vive ancora a Bologna? e poi il 18 luglio è pure il mio compleanno...dio, devo esserci.

nerosubianco: bah...detto tra di noi, onestamente, sono io che sto un pò montando il "caso"...cioè, da un lato 'sto tizio effettivamente in un paio di occasioni ha spalato merda su di me in maniera immotivata (per come la vedo io), dall'altro sono sempre in cerca di scuse per parlare del mio lavoro (ho aperto un blog apposta...)

ma: e c'hai ragione, però (vedi sopra) con questa scusa ho stilato una carrellata dei miei lavori mettendo delle tavole che mi piacevano particolarmante.

niccolò: che poi, in realtà, a me piacerebbe DAVVERO che alien god mi criticasse seriamente...ma sui fumetti che ho scritto! come il buon Gedo di FumettidiCarta: ha recensito il mio 100anime2 (che ritengo il mio lavoro meno riuscito, parlo della sceneggiatura) mettendo in luce tutti i difetti della storia, che condivido in pieno. però prima se l'è letto e analizzato, diobono.

diff: ALIEN CRIPPA!

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Già..un genio da spostamento d'aria!!!!!
Io ci sarò sicuramente!!!

Non penso che stia ancora qui a Bologna, oggi ho riascoltato, in sequenza: 20 km al giorno, easy (che cantata da lui è.....un vero brivido), i started a joke,Slowly growing deaf, Squeeze Me Macaroni,Carousel. Fantastico!

Malusa Kosgran ha detto...

se alien god somiglia a mike patton lo perdoniamo, però.

Malusa Kosgran ha detto...

ma temo di no. mondomarcio quello dei bloggers.

Unknown ha detto...

e magari...da un sosia di mike patton mi farei insultare col sorriso sulla faccia (sono ironico).

'notte.

Anonimo ha detto...

grande alex! hai fatto un grande lavoro...e io (lo ammetto non conoscevo i tuoi lavori)la prima volta che ho visto il tuo blog, mi è venuta voglia e curiosità di andare in fumetteria e sfogliare i tuoi lavori...che trovo fantastici...comunque non c'è peggior critico di chi attacca senza sapere..su quali basi supporta le sue tesi??l'offesa??troppo facile!!
alfa

Unknown ha detto...

grazie Alfa!
oh, poi magari aliengod si è letto tutta la mia roba e gli ha fatto cagare...ma può dirmelo senza problema, e su quello gli rispondo volentieri senza l'ironia che lui tanto odia.
è l'attacco gratuito e stupido che non sopporto.

Anonimo ha detto...

e sticazzi, gliele hai cantate! =)
ne ha dovuto masticare di piombo, har har har... =P

Unknown ha detto...

alfredo! giuro che in 'sti giorni leggo la tua tesi, è una promessa!

DIFFORME ha detto...

il perissi sul suo blog ti definisce il the best sceneggiatore dello stivale, mica pizze e fighi!

Unknown ha detto...

diff: e 'sticazzi, ho visto... questo è un segnale (di follia!)

Anonimo ha detto...

non preoccuparti, con calma
in compenso sono quasi pronte due nuove parti...vi sommergero' =)