venerdì 19 settembre 2008

LA MORTE MAGNETICA


WARNING: No comix stuff inside. Only for nostalgic head-bangers. Very long text.

Non ho mai tifato milan,inter,juve,ecc... a differenza di tutti i miei compagni di classe delle elementari. Mentre loro collezionavano le figu dei calciatori, io avevo l’album dei dinosauri. Ma nessuno con cui scambiare il triceratopo con lo stegosauro. Ho avuto un’infanzia difficile.

Così ho dovuto cercare altrove:
1) i miei idoli
2) i fans dei miei idoli

I miei personali campioni divennero: Silver, Massimo Mattioli, Quino, Sclavi…Indiana Jones, Michael J. Fox, Sam Raimi…Eddie Van Halen, Iron Maiden, Lars Ulrich

Lars. Grazie a lui iniziai a suonare la batteria. Grazie alla sua band ho iniziato a suonare in un gruppo, e poi in un altro e poi in un altro, con l’unico obiettivo di stare su un palco, non importa davanti a quante persone, non importa a quale caché. L’importante era suonare, esibirsi, e poi rifarlo.

Lars. Batterista/manager della metal-band che cambiò il mondo.
I 4 cavalieri di Frisco, 4 pischelli brufolosi che appena maggiorenni partorirono un disco dal titolo “Kill ‘em all” che fondeva la rabbia del punk più incazzoso alla musicalità della New Wave Of British Heavy Metal (Iron Maiden, Saxon, Diamond Head…). Era il 1983.
L’anno dopo, i 4 giovani thrashers aggiunsero un elemento nuovo ai loro violentissimi riffs: la melodia. Grazie alle personalissime linee di basso dell’immenso (e compianto) Cliff Burton, brani come “For whom the bell tolls” e “Fade to black” si sono indelebilmente stampati nelle nostre orecchie. Il disco era “Ride the lightning”.
1986: “Master of Puppets”. Pietra miliare del thrash-metal, punto di riferimento per TUTTE le metal-band future, capolavoro indiscusso e indiscutibile. I 4 ragazzini erano cresciuti (ma passavano appena il quarto di secolo…) e, consci o no, conquistarono i metallari di tutte le generazioni.

Il resto è Storia, per alcuni (bè, per molti).

Con “…and justice for all” raggiungono l’apice tecnico-virtuoso-barocco (grazie a quegli spartiti di Lars imparai a leggere e scrivere le parti di batteria).

Col “Black Album” resettano tutto e si re-inventano letteralmente (grazie a Bob Rock, il produttore del “nemico” Bon Jovi!) diventando Icone, superando i loro stessi idoli, conquistando il Mondo con un disco metal-hard-rock ancor oggi studiato dai sound-engineers e divenuto immediatamente, e di nuovo, punto di riferimento di tutte le metal-band di allora (quanti gruppi “rallentarono” le loro ritmiche abbandonando le cavalcate speed per mid-tempos cadenzati e solenni alla “Sad but true”?).

Gli anni ’90 proseguono sulla scia del successo irreversibile con due discussi album (“Load” e “Re-Load”) per alcuni un bieco e pigro adagiarsi sugli allori, per altri (come il sottoscritto) due buoni album dal sound e song-writing unico e personale (“Ain’t my bitch” e “The memory remains” potevano scriverle SOLO loro). Sarebbero stati UN ottimo album se solo fossero stati sfoltiti di almeno una decina di “brani riempitivi” (e in teoria doveva essere così).

Poi “Garage Inc.” , disco di cover dei loro miti anni ’80: questo e il glorioso ep “Garage Day Re-revisited” dell’87 rappresentano per me due dischi-feticcio che mi fanno ancora venire voglia di tornare a suonare.


E a fine secolo “S&M”, live con orchestra, oggettivamente BELLO (operazione commerciale? vaffanculo, “The Call of Chtulu” e “Master” con archi e timpani sono stupende).

Poi, vabbè…l’affaire “Lars vs. Napster” che li fece odiare da tutti (una rockstar milionaria che non vuole rinunciare a un solo disco venduto, in effetti, suona impopolare…ma il principio io lo condivido), il licenziamento del bravo Jason Newsted, l’alcoolismo di Hetfield e la sua dolorosa riabilitazione che li portarono quasi alla rottura e poi a concepire, non a caso, quella schifezza (title-track a parte) di “St.Anger” nel 2003, un’accozzaglia di riffs e ritmiche a caso, secondo la bella tradizione del mixaggio copia&incolla. Un sound volutamente povero e grezzissimo, alcuni pezzi addirittura lasciati in versione demo nel master definitivo…apprezzabile la voglia di cambiare e stupire, ma ‘sticazzi: “Kill ‘em all” era un’altra cosa. Punto.

E ora “DEATH MAGNETIC” ...
Sono presuntuoso. Ho visto/ascoltato soltanto il singolo che gira a rotazione da qualche giorno su radio, internet e mtv varie, “The day that never comes”, ma voglio lo stesso giudicare l’album prima di possederlo (in un modo o nell’altro…tendenzialmente mi piace rubare ai ricchi ma nel loro caso sono, stupidamente e affettuosamente, combattuto).

Il singolo ha la stessa identica struttura di “Fade to black”, ossia la classica semi-ballad con strofe arpeggiate, ritornello elettrico, soli prima e dopo, e coda finale accelerata e cattiva che cambia tono al pezzo. Sulla carta una figata, un ritorno alle origini e alla melodia, ma cazzo…certi passaggi (strofa>ritornello soprattutto) sono davvero troppo uguali ad allora. Questo non è auto-citarsi…è copiarsi per mancanza di idee.

Sound: bene, hanno cambiato produttore (Bob Rock è stato un grande ma ora basta) affidandosi niente popò di meno che a Rick “reign in blood” Rubin. Le chitarre hanno un suono morbido e cattivo allo stesso tempo, davvero godibili, Kirk Hammett è finalmente tornato a furor di popolo a sfoderare assoli (i soliti veloci e melodici assoli, non troppo fantasiosi ma va bene, è il suo marchio di fabbrica e ci piace), James canta alla grande, come sempre, cattivo e melodico al tempo stesso, e la batteria di Lars è massiccia, con un’ottima punta di cassa, piatti sui medi (addio fastidiosissimi alti di st.anger!) ma un rullante un po’ troppo finto-retrò che non mi convince molto, forse troppa cordiera, troppo effetto, quasi un voler attualizzare il classico rullante metal anni ’80…boh. Ma queste son fisse mie da (ex)batterista. E a proposito, a livello squisitamente tecnico...bè, dopo il “Black Album” Lars non ha più studiato! E va anche bene, perché negli anni ha comunque affinato un suo stile personale e riconoscibilissimo. Però, insomma, un po’ povero, siamo sempre lì. Non mi dà più stimoli come un tempo, che cercavo i suoi spartiti e me li studiavo…

Il basso…ma porcaputtana, hanno preso quell’asso di Robert Trujillo, il funambolico bassista funky-metal dei grandiosi Suicidal Tendencies e Infectious Grooves e non lo usano?! Su st.anger ha “suonato” il basso Bob Rock (e ho detto tutto), Trujillo è entrato nella band dopo la registrazione, io mi aspettavo cose turche su questo disco, finalmente ascolto il singolo e…dove cazzo è il basso?! Ok, non è un volume zero come il triste esordio di Newsted su “...and justice” (disco comunque imprescindibile, e poi Jason avrà modo di rifarsi nei successivi), la sua parte la fa, il pezzo sta in piedi…ma non puoi tenere a 60 kmh una Mustang truccata sul circuito di LeMans! Non si può, è immorale.

Do il colpo di grazia aggiungendo che la coda di questo pezzo è davvero infinita e inutile (cos’è, non possono più scrivere pezzi da 5 minuti? Se non ne dura 10 non va bene?) e il videoclip è un po’ penoso (e diventa imbarazzante confrontato all’altro clip anti-guerra, quel capolavoro di “One”, il loro esordio video nell’89, B/N con inserti dal film “E Johnny prese il fucile”, la storia di un sodato tornato dal fronte senza gambe, braccia, cieco, sordo e muto, che vuole morire ma le alte sfere non glielo permettono perché è un “eroe di guerra” e gli eroi non si suicidano…cazzo, quello era una mazzata, quello era essere contro la guerra!).

Mi dicono comunque di ascoltare il disco. E lo farò. Anzi l’avrò, come ho detto. Mi dicono che non è male, che alcuni pezzi sono molto validi, che c’è “Unforgiven 3” (…). Ma al momento il mio giudizio è negativo. E temo lo resterà.

NONOSTANTE TUTTO, io continuo a tifare per loro.
Perché la mia squadra del cuore sono i METALLICA.
Non si cambia squadra. La si sostiene nelle vittorie e nelle sconfitte.

Non è solo nostalgia, non è solo affetto, non è solo “il metal è morto, lunga vita al metal”.
È TIFO. Irrazionale, inspiegabile, viscerale tifo.
Non mi viene altro termine.

Loro sono la mia personale “Favola Rock”, quando ancora non solo noi ultra-30enni sognavamo di diventare Rock-Hero, ma il mondo stesso (il Sistema, lo Show-Business…ha diversi nomi) li sfornava e coccolava come figli preziosi.

Erano i tempi in cui una garage-band rozza ma con tante idee (chiare) e la voglia di sfondare (palchi e orecchie) diventò una delle band più famose della storia, indipendentemente dal genere.
Erano i tempi in cui anche 4 ventenni brufolosi della Brianza chiudendosi in una cantina tutti i sabati pomeriggio a suonare fino allo sfinimento, invece di andare a cuccare le sfitinzie, si sentivano Fighi. E si sentivano SuperFighi quando suonavano alla festa di fine anno del liceo davanti agli altri Fighi, quelli che durante l’anno cuccavano…del tipo: avete limonato tutto l’anno? Bene, noi abbiamo suonato tutto l’anno e adesso siamo su questo palco, stronzi!!!
(più avanti capii che il benessere stava in una felice via di mezzo)

Erano i tempi in cui noi ventenni brufolosi eravamo molto simili a questi altri ventenni brufolosi:



Bentornati Lars, James e Kirk.
Benvenuto Robert.
Riposa (sempre) in pace Cliff.

21 commenti:

Manu ha detto...

voglio, pretendo, ora, un tuo punto di vista, accurato come questo, sui Dream.

Me lo devi.

Anonimo ha detto...

ascolto il pezzo mentre leggo.
si...intro e passaggi che fanno molto fade to black.
per il resto...non so...faccio molta fatica a parlare di musica perchè credo che non basti il gusto ma ci voglia lo studio, e io non l'ho mai studiata a dovere.
mi sembra un pezzo sostanzialmente inutile. non è organico e ci sono un sacco di parti diverse che a mio parere [puramente estetico, edonistico, se vogliamo, ma giusto lo] sono attaccate nemmeno col vinavil, con la pritt. è un attimo che si scollino. l'assolo in legato al settimo minuto è tremendo e troppo fine a se stesso. trujillo suona il basso come lo suonava, probabilmente, al liceo, appena comprato...linee troppo semplici (ma si rende conto che sta suonando metal?),si sente la mancanza di newsted. lars e james sono quelli che ne escono meglio di tutti; lars pesta che sembra un fabbro di asgard e la cosa ci piace; james si è ricordato di avere una voce. però non basta. sembra il ritornto traballante del dinosauro che ha mangiato troppo. load, reload e tutto quello che c'è stato poi è stato secondo me la classica spirale discendente. se il resto dell'album dovesse essere al livello del singolo sarebbe già un miglioramento, ma spero sinceramente che i pezzi siano più coerenti e sensati. e se questo dovesse essere il pezzo peggiore dell'album allora esulterei perchè vorrebbe dire che i cavalieri dell'apocalisse avranno iniziato a risalire la china.
fino a qui, purtroppo, è stupore misto a un po' di amarezza.

...unforgiven 3? O_O già del 2 non si sentiva la mancanza, e nemmeno del pessimo gioco di parole "unforgiven too" del ritornello che rimandava a un gioco di parole à la U2 (blèh). se la canzone dovesse avere a che fare con un albero, si perdoni il triplo (ah! la numerologia) gioco di parole, saremo davvero alla frutta.

Werner Maresta ha detto...

Cavolo, tu cosa credi che mi sparo in cuffia mentre sto massacrando il foglio con la matita?
Ho ascoltato il nuovo disco un paio di volte, e ci sto già prendendo gusto.

S&M... sarà anche un'operazione commerciale, ma l'intro morriconiana è una vera chicca, e l'orchestra chissà quanti archetti ha fracassato!

Anonimo ha detto...

respect

Lugh ha detto...

Gia di per se fa piacere venir a visitare il tuo blog ma quando, inaspettatamente, si entra in una discussione su questo gruppetto..poi fatto da una persona che suona ...insomma sono ancora piu` felice di essere tornato a visitarti dopo cosi tanto tempo!!!
io condivido molte dei tuoi punti di vista tranne la fedelta a spada tratta! per me e` il risultato che conta ed in buona parte anche come ci arrivi ( in molti casi) nel caso dei quattrocavalieri secondo me sono ormai scesi da cavallo. l'hanno fermato al black album, si sono guardati in giro con load e re...ma poi sono definitivamente scesi ...non voglio metetterci la pietrasopra giusto per il bene che gli ho voluto e che gli voglio ogni volta che metto su i primi loro 4 album, ma dopo questi io mi sono sentito tradito... loro avevano tutto il diritto di cambiar genere di evolversi etcetcetc ma la svolta che hanno dato cosi' commerciale partendo da un origine cosi "anticommerciale" insomma mi sa di poveretti... non so cose` peggio se chi non osa cambiare copiandosi ed incollandosi all'infinito " per non tradire i fans" o chi si commercializza giustificandsosi con _"scelte creative"...
non so ma uno dei valori piu` alti che per me ha il Metal era la purezza degli intenti!!!
se poi predichi bene e razzoli male allora non riesco piu` a seguirti ...

Comunque con tutti i soldi che hanno e hanno avuto in cosi"breve"tempo umanamente comprendo questa perdita di vena artistica , di motivazioni comprendo bene che non hai nessun cazzo di motivo di essere incazzato ancora... finalmente fai parte anche tu del sistema...!!!

Gianluca Maconi ha detto...

io lo stegosauro doppio ce l'avevo...

Dario Grillotti ha detto...

Sono d'accordo con Lug, il loro apice artistico è stato toccato con Black album, dopo è stata tutta discesa, di St.Anger non ne parliamo (poi tu da batterista converrai con me che Lars in quel cd sta suonando una batteria mondial casa, mai sentito un suono così brutto)e da questo disco non mi aspetto niente (ma lo ascolterò).
Non si tifa a prescindere, e questo te lo dice un ex "tifoso" integralista dei Dream Theater. Ho sempre sbavato per loro, che dopo "Scenes from a memory" sono andati in picchiata come i Metallica dopo Black Album, e gli ho "perdonato" l'involuzione dei tre cd seguenti, da bravo tifoso. Ma al quarto album insignificante ho detto:"e no eh, ora basta".

PS: qui t'ho dato l'aggancio per dire la tua sui Dream, come suggerito da quell'essere inutile di braccio di culo.

Anonimo ha detto...

Non sapevo che un personaggio di Alan Ford suonasse il basso....


Ivan



ok!ok! avevo anche le copertine del cimitero kill em all cucito sul bomber insieme ai guns e iron e avevo 15 anni!
Comunque li riascolto volentieri( load e reload fritti e rifritti, non sono buono come te sui loro cambiamenti nel tempo .sorry

Giangidoe ha detto...

La premessa di questo post mi vede molto affine a te (soprattutto per quanto riguarda il mio rapporto con le figurine dei calciatori).
Sui METALLICA, purtroppo, non sono ferrato. Gli unici album che ho sono quello omonimo e RELOAD, e sono particolarmente affezionato solo a THE UNFORGIVEN e THE MEMORY REMAINS.
Ma il tuo discorso partigiano e tifoso è assolutamente encomiabile!

Unknown ha detto...

bdc: te lo devo e me lo devo...appena ho tempo!
qualunque batterista di qualunque genere non rimane indifferente a Portnoy, te lo posso garantire (resto tuttora convinto che il loro apice sia "Scenes from a memory"...che ancora ascolto dall'inizio alla fine)

alfredo: questione basso: la storia si ripete. i metallica per testare un nuovo bassista su un nuovo disco fanno così: abbassano il volume della sua traccia il più possibile verso lo zero e/o lo obbligano a giri che ricalcano pari pari la chitarra ritmica. il vero test lo fanno in tour (e in questo, Trujillo è stato ampiamente testato e promosso, per carità).
ora più che mai sono convinto che la perdita di Cliff (cazzo, son già passati 20 anni) continui a lasciare un buco nei metallica, come persone e come musicisti (e sì, posseggo pure il reality "some kind of monster"...).
Newsted era un bassista bravo e intelligente, aveva capito che coi due super-ego Lars e James doveva solo stare al suo posto (addio Flotsam&Jetsam), fare il suo dovere dignitosamente e, anche, prendersi e farsi prendere per il culo (per loro restò sempre Jason "Newkid").
però, cacchio, spero che su qualche traccia di Death Magnetic ci sia qualche slap!
PS: "l'albero indimenicato"...fantastico.

werner: insomma, a prescindere che lo prenderò, 'sto disco si ascolta?
S&M è STUPENDO, tranne un paio di pezzi troppo forzati con l'orchestra (la velocissima "Battery", soprattutto). fecero una scelta molto coraggiosa: suonare con l'orchestra di Kamen SENZA modificare di una virgola i loro arrangiamenti (chiatarre,basso,batteria) nè il loro modo di suonare. sentire Lars che cambia puntualmente ogni rullata rispetto agli originali (anche con qualche fuoritempo...) e gli archi che gli stanno dietro, inamovibili e precisi, è una goduria.

andrea: walk! (l'hai capita??)

lug: bè, qui non smetteremmo mai di discutere...io sono strano, lo ammetto: amo sia l'estrema immobilità creativa di, che so, gli AC/DC (a proposito, è già uscito il nuovo album? in questo momento su virgin radio c'è un pezzo che non ho mai sentito!) che i cambiamenti radicali sia commerciali (black album) sia anti-tutto(st.anger) dei 'tallica.
mi spiego: sia AC/DC che Metallica mi hanno dato moltissimo anni fa (periodo Bon Scott i primi, Master&c. i secondi) musicalmente e umanamente. ORA non riesco a fare a meno dei loro album nel bene e nel male (anche molto male). l'ho detto nel post: è TIFO. me lo spiego solo così.
quanti tifosi della Juve (per es.!!!) hanno cambiato squadra dopo gli scandali di calciopoli?? sono rimasti ancora più uniti alla squadra o no??
poi, ok, ascolto un milione di altre cose e gli stimoli li trovo (trovavo) in un milione di altre band metal, rock, prog, death, pop...
PS grazie per il tuo "tifo" al mio blog! (faccine faccine faccine)

gianluca: cazzo, anche tu infanzia difficile?! benvenuto nel club!

mago g: Metallica: in st.anger Lars ha voluto incattivire il proprio sound confondendo "sana grezzezza" con "cacofonia". il rullante di quasi tutti i brani sembra un fustino del dixan vuoto. dopo gli anni '80 e i suoi riverberi/eco del cazzo, un pò tutti i batteristi metal/rock hanno puntato sulla "secchezza" del suono, trigger o no (più definito, breve, squillante, per intenderci). "far beyond driven" dei Pantera ne è un ottimo esempio. già il black album e i successivi Load puntavano a quello senza però rinunciare all'effettone che gonfia il suono e, nello specifico, cassa e rullante: il risultato fu eccellente, ascoltabile da tutti, fans metal e non. con st.anger Lars ha voluto rinnegare questo sound, essere "contro" a tutti i costi, e come proposito mi va anche bene...ma il risultato è di una povertà e tristezza assoluta.
Dream Theater: vedi sopra. + o - siamo d'accordo, ma ci sarà modo di riparlarne...

ivan: alan ford! è vero! ahahaha!!!
ribadisco: i due Load non sono capolavori, sono pure noiosi dopo un pò, ma il SOUND è un ORGASMO. non basta per fare un gran disco, lo so...ma già il black album rivoluzionò il modo di lavorare in studio (Bob Rock rules) e i Loads furono la sua spontanea evoluzione.
provo a spiegarmi così: alzi la mano chi compra (e gode di) Hellboy per le sceggiature di Mignola.

PS alla prossima fiera (Treviso questo week-end!) sfoggerò la mia t-shirt di Pushead, andata.

Unknown ha detto...

giangidoe: ti vedo ora, partigiano!
black album (l'omonimo) e re-load: per me sei promosso.
anche perchè non pretendo che chi non ha vissuto sulla pelle l'era "Master" (chi non è/era metallaro, in pratica) apprezzi il loro periodo anni '80.
e poi "Memory" è stu-pen-da, con Marianne Faithfull ai cori...allora sapevano ancora scrivere i 4 cavalieri!

Dave R. ha detto...

The Unforgiven 3?!?

E perchè non "Creeping Death 14"?
O "Leper Messiah 72"?

Che cazzo di senso ha 'sta roba?

Il disco lo ascolterò di sicuro ma dopo una notizia del genere, partire prevenuti è d'obbligo...

Unknown ha detto...

Violent Dave: non sai quanto io abbia desiderato un "Master of Puppets 2" da bambino. l'album, proprio. poi sono cresciuto...e lo aspetto ancora!

Dave R. ha detto...

Io sono un fan radicale di "Ride the Lightning" (per me, tutt'ora insuperato...)...

Però ritengo che la bellezza del capolavoro - oggettiva o soggettiva che sia - rientri per forza di cose nella sua unicità...

P.S: Il nuovo AC/DC esce a Ottobre e si intitola Black Ice! Da quello sì che mi aspetto grandi (solite) cose...

Officina Infernale ha detto...

disco inutile secondo me, tutto gia sentito e ti parlo da fan pure io,secondo doveno dividersi un pacco di anni fa cmq anch'io fan di mattioli squeak the mouse e joe galaxy rules!!!

tina ha detto...

ciaooo
sono solita passare di qua ma non ho mai lasciato un commento...
ma ora ke parli dei miei idoli così dettagliatamente non posso rimanere zitta...
concordo in pieno! ho tutti i loro album sia ke siano stati elogiati sia ke siano stati distrutti dalla critica... e death magnetic sarà presto nelle mie manine bramose...
anch'io sono una "tifosa" dei 'tallica e rimarranno sempre una delle band ke ha contribuito a "plasmarmi"...
per dire quanto ero invasata: jaymz è da sempre ai primi posti della classica "gli uomini a cui salterei addosso"... ahahahahah

Unknown ha detto...

dave: "black ice" a ottobre, bene. ottima info. allora stamane ho sentito davvero il singolo alla radio...e non era male, nella sua solita eterna solfaccia ac/dciosa. se ne varrà la pena, recensirò (per intenderci: ok "Ballbreaker", no "Stiff upper lip"...ma è un pò il gioco del "trovate le differenze")

moz, tu quante volte ti sei chiesto: e se Cliff non fosse mai volato fuori da quel furgone?
(massimo mattioli for president)

tina: benvenuta! tifosa pure tu, vedo. senti, ma quale James è più sexy?
1- periodo kill-master
2- periodo justice-black album
3- periodo load-garage inc.
4- periodo anger-oggi (non mi pare abbia cambiato look, no?)

tina ha detto...

mah... ti dirò ke la versione capellona con baffoni texani del periodo ...and justice for all era forse la più intrigante...
ma ricordo ke mi sbavava la bocca anche quando ho visto il video "I disappear" della colonna sonora di mission impossible II... con un jaymz con i capelli corti e dritti e gli occhialoni da sole... mamma mia...

Officina Infernale ha detto...

in effetti a pensarci se non fosse morto, guardando(l'ho rivisto recentemente) Cliff'em all sembrava un'altra band c'e' poco da dire, poi quando hanno tagliato i capelli...come un scott ian pelato non funziona...

Unknown ha detto...

la tina: a costo di sembrar ricchione, guardati l'eccellente video della cover "turn the page" (con la mitica porno-star ginger lynn! non sono gay! non sono gay!)

officina: Cliff 'em all...ai tempi dissero che non avrebbero mai girato un video e TAC: due ore di video amatoriali dei fans raccolti in un'unica vhs. un mega-videobootleg autorizzato. per me, una genialata. grandioso.

aLeX ha detto...

da bravo metallaro quale sono volevo, anche se in notevole ritardo, dire semplicemente:
grandi metallica!
tra le altre cose sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda "load" & "reload"! “The memory remains” rimane una canzone epicissima...

saluti esoterici..
aLeX