Sì.
Questo micro grandefratello portatile è la mia gioia da un paio di mesi a questa parte. Sono abbastanza malato di ciclismo, nel senso che lo pratico tutto l'anno ma non saprei dirvi chi ha vinto l'ultimo Giro d'Italia, e ormai non esco più senza il mio graziosissimo cubetto agganciato al casco o sul manubrio.
Testato anche su kayak e batteria, le mie altre passioni, ora ci manca solo che me lo appenda al collo quando vado a fare la spesa, 'sto feticcio orwelliano.
Sto diventando schiavo della soggettiva.Ma vediamo il lato positivo: il giorno che finirò giù da una scarpata a 2000 metri con la mia Viner, la gopro sarà la mia scatola nera personale per ricostruire la dinamica dell'accaduto (incidente? suicidio? complotto?).
Peccato che non esistano imbragature da gopro per gatti ma solo per cani, nonostante il mio gatto sia grande come un cocker.
Il giorno che vedrete sul MIO CANALE YOUTUBE la soggettiva rasoterra di qualcosa che sbrana croccantini come se non ci fosse un domani, fermatemi.
2 commenti:
Argh! Voglio un kayak come il tuo!
Troppa astinenza da questo blog, ma finalmente poni rimedio. Bene.
Un abbraccio
Magari fosse mio, è dell'associazione sportiva a cui sono iscritto. Posso prendere tutti i kayak e l'attrezzatura che voglio, ma sono limitato al lago di Garlate (la punta più a sud del manzoniano ramo lecchese del lago di Como).
Ah, pagaiare...
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